Ciao, come stai ?

 Ciao, come stai ?

E' la consueta domanda che ti pongono dopo la rituale stretta di mano.

Cosa rispondere !

Le persone si dividono in due categorie, quelle del "bicchiere mezzo pieno" e  quelle del "mezzo vuoto".
Le prime sicuramente, prescindendo dal momentaneo stato di salute, affermeranno pudicamente: «Bene grazie e tu ?»; le seconde inizieranno con la cantilena delle malattia vere, supposte, vecchie e nuove che le affliggono.

Alcune si spingono a raccontarti non solo le proprie ma addirittura le disgrazie della loro intera generazione, dal trisavolo all'ultimo  nipote appena nato.

Generalmente a nessuno interessa veramente conoscere la tua "salute"; é un convenevole di cortesia, al quale si dovrebbe, altrettanto generalmente, non dare seguito con lamentazioni compassionevoli.

Ma, anche in questo caso, é una questione di carattere e di concezione del proprio intimo. E se blocchi con un lapidario  «Bene grazie !», senza andar oltre, passi per maleducato egocentrico che si disinteressa del prossimo.

E quel «... e tu ?» diventa un romanzo di disgrazie, ingiustizie sociali, imprecazioni contro la malasorte, il governo e, addirittura per qualcuno, il padreterno.

Questo é il motivo per cui, se incontro qualcuno, rispondo sempre «Bene grazie !» e cambio discorso magari con l'osservazione più stupida del mondo: «Accidenti che caldo, oggi !».

PS: Forse, come afferma mia moglie, sono un orso !!!! PS: Forse, come afferma mia moglie, sono un orso !!!! PS: Forse, come afferma mia moglie, sono un orso !!!! PS: Forse, come afferma mia moglie, sono un orso !!!!



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